Arredamento

TRADIZIONE E INNOVAZIONE: PANNELLI E COMPOSITI A BASE DI LEGNO PER L’ARREDAMENTO

Generalità
I pannelli a base di legno costituiscono un'ampia e variegata categoria di semilavorati ad alto contenuto qualitativo e tecnologico, caratterizzati da apparenza superficiale, aspetti tecnici, destinazione d’uso e valore di mercato anche molto diversi tra loro.
Principali tipologie, caratteristiche ed impieghi
I prodotti in esame formano un gruppo di materiali derivati dalla prima trasformazione industriale del legno che comprende le seguenti principali tipologie:
pannelli di legno massiccio, noti anche come "pannelli lamellari", composti da listelli o tavolette ottenuti per segagione, incollati tra loro lungo i bordi o, nel caso di pannelli a più strati, anche sulle facce; il loro aspetto superficiale può evidenziare elementi interi o giuntati longitudinalmente (“di testa”);
pannelli di legno compensato e paniforti, che si distinguono perché i primi sono formati da un insieme di strati (solitamente dispari) di sfogliati sovrapposti con la direzione della fibratura del legno disposta alternativamente ad angolo retto, mentre i paniforti presentano strati esterni di sfogliato e uno strato centrale (detto "anima") di maggior spessore e in genere costituito da listelli o lamelle incollati o meno tra loro;
pannelli di particelle, composti da materiale lignocellulosico di varia provenienza, ridotto previo sminuzzatura in forma di frammenti più o meno allungati (scaglie, schegge o trucioli) e reso solidale con l'aggiunta di adesivi tramite pressatura tra piastre piane o calandratura in processo continuo; per quanto riguarda l'industria europea, essi annoverano il truciolare e i pannelli di scaglie orientate (OSB o Oriented Strand Boards), altrimenti sono disponibili sul mercato anche pannelli di scaglie (waferboards e flakeboards) e di schegge (Intrallam) di produzione nordamericana;
pannelli di fibre, pressoché formati dalla stessa materia prima dei precedenti ma che in questo caso viene ridotta, tramite sfibratura, a dimensioni ancor più minute; in base al diverso processo produttivo, che ne condiziona anche la densità finale, essi sono ulteriormente distinti in pannelli di fibre ottenuti per via umida o per via secca: tra i primi rientrano quelli a bassa densità (detti anche "porosi"), a media e ad alta densità (pannelli HDF), mentre i secondi comprendono, in particolare, i pannelli mdf (Medium Density Fiberboards);

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